Sabato 5 novembre, presso la galleria Edarcom Europa, in via Macedonia 12 e 16 a Roma, verrà inaugurata la mostra “Prove di scena”, personale dell’artista Carlo Roselli. Le opere, tutte realizzate nell’arco dell’ultimo decennio, tratteggiano le tipiche atmosfere tanto amate dagli affezionati collezionisti, dalle folle alle strutture urbane, passando per le sale da gioco e i fumosi caffè di inizio ‘900.
Alfio Borghese, nella presentazione della mostra Sipario! alla Villa comunale di Frosinone nel 2013, coglieva bene la connotazione teatrale osservando che “i personaggi di Roselli sono in posa per l’eternità, sia che assistano alle corse all’ippodromo, sia che giochino a carte o al biliardo o stiano passeggiando tranquillamente per quelle strutture urbane che l’artista dipinge con tanta cura. Personaggi, case, strade e palazzi si mischiano nel corteggiamento dove i colori degli uomini si confrontano con il bianco di Lei, si affacciano sul proscenio in attesa dell’applauso”.
La mostra, curata da Francesco Ciaffi, sarà visibile fino al 20 novembre.
Nota Biografica:
Carlo Roselli nasce a Milano nel 1939. Conseguita la maturità classica, frequenta la facoltà di Giurisprudenza che abbandona agli inizi degli anni Sessanta per dedicarsi a passioni più vicine alla sua sensibilità, il teatro e la pittura. Si trasferisce a Parigi dove entra in contatto con artisti e personaggi dello spettacolo con i quali condivide esperienze formative che segneranno la sua futura ricerca pittorica. Dopo aver vissuto alcuni anni anche a Londra, si ristabilisce in Italia, a Roma, dove approfondisce l’interesse per la pittura, dedicandosi contemporaneamente a studi filosofici e scientifici. Frequenta la Scuola Libera del Nudo presso l’Accademia delle Belle Arti di Roma e nel 1973 tiene la sua prima personale alla Galleria Nuova Figurazione 1. Dalla metà degli anni Settanta inizia ad esporre presso gallerie private e spazi pubblici di tutta Italia con frequenti esperienze internazionali nelle città di Ginevra, Lucerna, Parigi e Londra. Oggi le sue opere fanno parte di collezioni pubbliche e private europee e statunitensi.