Messina Francesco
Francesco Messina nasce nel 1900 a Linguaglossa in provincia di Catania. Ancora giovanissimo si trasferisce a Genova, dove frequenta le scuole e viene presto iniziato alla carriera del garzone presso un laboratorio di lavorazione del marmo. Costretto al lavoro per via della indigente condizione economica della sua famiglia, trascorre l’adolescenza dividendosi tra lavoro e scuola serale di disegno dove dimostra uno straordinario talento.
GRAFICA D'ARTE
ARTISTI
Francesco Messina nasce nel 1900 a Linguaglossa in provincia di Catania. Ancora giovanissimo si trasferisce a Genova, dove frequenta le scuole e viene presto iniziato alla carriera del garzone presso un laboratorio di lavorazione del marmo. Costretto al lavoro per via della indigente condizione economica della sua famiglia, trascorre l’adolescenza dividendosi tra lavoro e scuola serale di disegno dove dimostra uno straordinario talento.
La sua arte, al contempo pittorica e scultorea, subisce l’importante influenza del lirismo estetico e della poesia a seguito della conoscenza di grandi maestri come Filippo De Pisis, Camillo Sbarbaro ed Eugenio Montale. Negli anni ’20 arrivano importanti riscontri e riconoscimenti; il suo linguaggio artistico, ormai raffinato, personale ed efficace, gli apre le porte di importanti eventi come la Biennale di Napoli, la Biennale romana e la Biennale di Venezia. Negli anni ’30 si trova ad affrontare difficoltà e cambiamenti; trasferitosi a Milano ottiene la cattedra di scultura all’Accademia di Brera della quale, due anni dopo, diviene direttore.
L’attività espositiva di Messina non subisce arresti neanche nel periodo di guerra e prosegue florida nei decenni successivi, durante i quali espone anche a Buenos Aires e in terra russa al Museo Puskin di Mosca e all'Ermitage di Leningrado.
Nonostante la sua cifra stilistica si sia evoluta nel tempo, è sempre rimasto fedele ai suoi soggetti iconici (cavalli e nudi femminili) assicurandosi una effettiva riconoscibilità che, accompagnata al suo innato talento, gli ha permesso di distinguersi come uno dei maggiori esponenti della scultura figurativa del Novecento.
Muore a Milano nel 1995.