Dal 30 ottobre al 17 novembre 2013, presso la galleria d’arte contemporanea Edarcom Europa in via Macedonia n. 12/16 a Roma, si terrà la mostra “La realtà in tre declinazioni” dedicata al lavoro di Angelo Colagrossi (Roma 1960), Mario Ferrante (Roma 1957) e Piero Mascetti (Roma 1963). L’arte ha sempre come punto di origine una visione della realtà in cui l’artista, interprete nobile e sensibile, cerca di rappresentare una propria reazione. E qui le modalità di trasformazione del reale in opera prendono percorsi differenti quanto differenti sono le personalità degli artisti.
Giovanna Bonasegale, nella presentazione della mostra “Dal caos alla dissoluzione della città”, scriveva che Angelo Colagrossi “assiste, registra il mutamento di una realtà architettonica e sociale, ce lo indica e ci preannuncia il suo dubbio, la sua esitazione a riconoscersi in un presente che sembra sospeso tra un passato forte e un futuro pieno di incognite, di trasformazioni, che possono diventare deriva, se non si riesce a inserirvi una nota poetica, un’aspettativa disvelante le articolazioni fittizie del reale”.
E Massimo Rossi Ruben, nella presentazione della recente mostra “Ventre molle. Napoli come Rio” scriveva che “per Mario Ferrante, occorre rammemorarlo, l’abbrivio del quadro è sempre una vicenda; la narrazione di un accadimento più o meno reale o parzialmente immaginario; un frammento del quotidiano suo errare alla ricerca del fotogramma giusto da invescare nella tela”.
E infine Andrea Romoli Barberini, nella presentazione della mostra “Corpi da strada” scriveva che “Piero Mascetti è evidentemente un pittore visionario, ma la sua immaginazione, in realtà, non è poi così diversa dall’occhio che mai vede una sola cosa ma sempre un contesto, un insieme. E questo vedere mentale, ampio e profondo, in cui tutto sembra incredibilmente indeterminato e tangibile, si proietta sulla tela in forme ambigue, evanescenti, che paiono invitare l’osservatore ad intraprendere il piacevole gioco delle analogie formali finalizzato all’individuazione delle latenze figurali”.
Le opere esposte fanno tutte parte della collezione della galleria Edarcom Europa. La mostra, curata da Francesco Ciaffi, sarà visibile fino al 17 novembre 2013.