Orfeo Tamburi nasce nel 1910 a Jesi, in provincia di Ancona. Dopo aver frequentato l’Istituto tecnico decide di trasferirsi a Roma e, nel 1927, si iscrive al Liceo artistico. Qualche anno più tardi vince una borsa di studio che gli permette di frequentare l’Accademia di Belle Arti.

Le prime mostre collettive risalgono al 1932. Nel 1936 soggiorna per un breve periodo a Parigi dove rimane affascinato dalla pittura di Paul Cézanne. Rientrato in Italia partecipa a diverse edizioni della Quadriennale di Roma e della Biennale di Venezia. Negli anni ’40 gli viene commissionata la decorazione dell’atrio del Teatro EUR e partecipa, insieme a Renato Guttuso, Virgilio Guzzi, Luigi Montanarini, Alberto Ziveri e Pericle Fazzini, a una mostra dedicata al nuovo realismo allestita presso la Galleria di Roma.

Dal 1944 in poi l’artista si dedica all’attività di illustratore riproducendo opere letterarie di poeti e scrittori antichi e contemporanei, tramite la tecnica dell’acquaforte, della litografia e del disegno.
Esemplari sono la raccolta di cinquanta disegni per Piccola Roma, con una poesia di Ungaretti, e le illustrazioni di Passeggiate romane di Stendhal.

Nel 1947 l’artista si stabilisce definitivamente a Parigi. Tra il 1955 e il 1956 viaggia negli Stati Uniti ed espone presso importanti musei.

Tra i premi che hanno onorato la sua carriera si ricordano la Medaglia d’Oro di Prima Classe al Merito della Cultura e dell’Arte conferitagli dal Presidente della Repubblica nel 1971 e il Premio Internazionale “Città Eterna” ricevuto nel 1975.

Muore a Parigi nel 1994.